martedì 16 ottobre 2018

Si cambia

È proprio vero, che crescendo si cambia! Si cambia, non solo fisicamente, ma soprattutto caratterialmente senza neanche rendersene conto. Quando hai figli adolescenti, ti capita più spesso di accorgerti come il tempo sia volato in fretta, come passi velocemente. Solo ieri avevi tu la loro età, i primi amori, la scuola, le responsabilità. Quella voglia di crescere in fretta per poter finalmente fare quello che vuoi fare e non quello che gli adulti ti dicono. Quella convinzione che tu sei in grado di cavartela benissimo da sola, di non aver bisogno di chi ti dice come devi fare una cosa. E non pensi che quello che hai è proprio grazie a qualcuno che te lo ha dato, che te lo ha insegnato. Il mio papà (come credo in molti) la chiamava L'età della stupidera e oggi, che a viverla sono i nostri figli, li guardiamo e sospiriamo: "Che bella età!"  



Bruno* dice che lui preferisce molto di più questa età... ( Si grazie, lui è un figo pazzesco con il capello brizzolato ) Scherzi a parte (no, dicevo sul serio) Lui sostiene che quella che vogliamo ricordare come la bella età, in realtà è piena di incertezze, di paure e forse anche di fallimenti, di notti passate insonni per futili motivi che adesso quando ci ripensi ti ritrovi a sorridere. Se solo potessimo riviverla con la testa di oggi? In quanti lo hanno pensato? Beh, quando ci penso bene, a dire il vero, sono indecisa e un po' combattuta su come definirla. Perchè si, Bruno ha ragione, quante paranoie mi facevo!!!  Ma tutto sommato, è una bella età, peccato che la vivi in un'età che non la sa apprezzare, proprio perchè dei piccoli problemi sono enormi macigni. Così ti ritrovi a guardare i tuoi figli, magari la sera quando dormono ( e si, mi capita ancora, oddio in realtà di notte quando vado a fare pipì, perchè adesso mi addormento prima io ) Beh insomma, quando mi soffermo a pensarci, li vedo ancora così piccoli e indifesi, fragili! Anche se ormai sono entrambi più alti di me, ho la paura immensa di non riuscire a sostenere quella fragilità. Perché me lo ricordo bene com'ero alla loro età ( anche se sono passati solo un paio di anni ) mi ricordo com'erano i miei genitori. Insomma tornando indietro nel tempo, ricordando com'ero, cosa facevo, mi ritrovo a mettere un po' in discussione come sono oggi. Perché per arrivare ad oggi, ho subito varie trasformazioni, sono cambiata in base alle esperienze che mi hanno plasmato nel tempo, per poter fare di me, la donna che sono oggi. Sicuramente ci saranno sempre cose che non amerò di me, come ce ne saranno altre che continuerò ad adorare, ma con il tempo, con la maturità molte altre le perderò. 
E con il tempo resteranno semplicemente dei ricordi sbiaditi...

*per chi non lo sapesse è il mio sposo, così soprannominato perché praticamente appena a casa va in letargo come un orso bruno, come molti mariti








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