martedì 11 settembre 2018

Domani finalmente inizia la scuola


Questa sera, stavo leggendo su Facebook il post di una mamma che raccontava la sua estate movimentata per poter far passare alle sue figlie bei momenti. Ed ho pensato quanto sia veramente difficile, quando ero io dall'altra parte non sembrava. Sono i tre mesi più lunghi dell'anno, non vedi l'ora che arrivino perché i ragazzi non ce la fanno più, ma quando poi li hai a casa dalla mattina alla sera, ti penti di aver desiderato così tanto quel momento. Se lavori devi trovare il modo di organizzarti, non potranno mica stare a casa tutto il giorno? E se sei a casa, non sai più cosa inventarsi per impegnarli. Beh, io quest'anno onestamente non ci ho pensato molto, anche se lavoro con mio marito, dovevo comunque andare a lavorare e loro di venire con me proprio non ne volevano sapere. Ora son grandi, dicono loro, ma non sanno che per la loro mamma non lo saranno mai. Così, ho voluto dargli i loro spazi, trattarli da grandi, ma a volte trattenere l'istinto materno è decisamente difficile. Ho passato l'estate a pensare cosa facessi io alla loro età e devo dire che li ho visti ancora piccoli e indifesi. Pensando a come fosse difficile alla loro età, le compagnie (anche se oggi credo non esistano più) i primi amori, quanto era difficile, quante paturnie. E si, perchè oggi diciamo che la loro è una bella età, ma se ci fermiamo a pensarci e ricordiamo bene cos'abbiamo vissuto (non solo quello che vogliamo ricordare) riusciamo davvero a vedere la loro fragilità. E domani, D. inizia le superiori, ed io questa sera non riesco proprio a dormire. Buon inizio amore mio, che tu possa trovare la tua strada. Se ti volterai, io sarò sempre lì se ne avrai bisogno.

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